mercoledì 5 agosto 2009

Cesarini Martinelli Lucia, La filologia


Cesarini Martinelli Lucia, La filologia

Anno 2006

pp. 160

Euro 10,00 - Prezzo scontato euro 5,00


La trasmissione scritta è il mezzo attraverso il quale gli uomini si comunicano da millenni le loro idee più importanti: quelle che riguardano la scienza, la religione, la politica, la letteratura. Un testo molto letto e molto diffuso è anche molto trascritto, ed è sottoposto a ogni trasmissione al pericolo di alterazioni che potrebbero snaturarlo. Il rischio è stato avvertito da epoche remote. La filologia nasce come disciplina tesa ad assicurare la corretta trasmissione dei testi scritti. La parola filologia deriva dal greco phìlos, amico, e Zngos, parola: significa dunque amore per la parola, cura del discorso. Il suo primo compito è quello di verificare che un testo sia trasmesso nella forma in cui l'autore l'ha composto a suo tempo. La filologia si può definire la scienza dell'autenticità dei testi. Potrebbe sembrare una scienza del passato remoto, uno studio che rivanga fra vecchie scartoffie e polverosi carteggi. Ma non è cosi. Problemi di comunicazione esistono in tutte le epoche, anche oggi. Non è male, perciò, prima ancora di chiederci se un messaggio dica cose vere o false, interrogarci sulla sua autenticità. In questo il lettore comune si pone più o meno le domande che si fa il filologo davanti a un testo: chi l'ha scritto? Che ragioni aveva l'autore di scriverlo? Da dove ha tratto le notizie che ci dà? ? Se si potessero dare le risposte giuste a queste domande, molte questioni di vero e di falso si risolverebbero da sé.


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